PREMESSA
La Congregazione delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore ha avuto origine nel 1915 a Città di Castello (PG) per ispirazione di Carlo Liviero, che fu per 22 anni parroco nella Diocesi di Padova e, per altri 22, vescovo di Città di Castello e beatificato il 27 maggio 2007.
Oltre all’instancabile zelo pastorale, evidenziato anche dagli scritti particolarmente efficaci, va sottolineato l’impegno profuso da Liviero nella fondazione di associazioni ed Istituti di carattere formativo e caritativo come gruppi giovanili, scuole elementari, orfanotrofi, ecc.
Le Piccole Ancelle, nel cammino di consacrazione al Cuore di Gesù, Amore eterno del Padre, con la forza dello Spirito e la protezione di Maria, Madre della Fiducia, ereditano il carisma del Fondatore e intendono svolgere attività di promozione umana e di evangelizzazione nel campo dell’animazione pastorale nelle parrocchie e della missione all’estero e, in particolare, nel campo educativo.
STORIA DELL’ISTITUTO
L’Istituto Paritario “Sacro Cuore”, con sede in Roma, Via della Tenuta di Sant’Agata 1, è gestito dalla Congregazione delle “Piccole Ancelle del Sacro Cuore” ed è affidato all’opera formativa delle religiose e dei laici, che condividono il carisma e la stessa missione educativa.
Fu fondato nel 1955/’56 sulla collina di Montemario come Scuola Elementare. Ha aperto successivamente la Scuola Magistrale con annessa la Scuola Materna (nel 1957/’58), la Scuola Media (nel 1977/’78), il Liceo della Comunicazione (nel 1998/’99) in sostituzione della Scuola Magistrale; dall’a.s. 2010/2011, il Liceo scientifico; il cammino è proseguito con il Liceo delle Scienze Umane ad opzione Economico/Sociale nel 2013/2014 e con il Liceo Classico dall'a.s. 2021/2022.
Come ieri, oggi la scuola continua a incidere profondamente, svolgendo il suo compito in collaborazione con le famiglie, in rapporto con le strutture e i servizi del territorio, secondo le finalità proprie della scuola cattolica, nel rispetto delle indicazioni ministeriali.
L’Istituto paritario “Sacro Cuore” odierno accoglie, dunque, alunni nella - Scuola dell’infanzia – primaria - secondaria di I grado – secondaria di II grado-Liceo della Comunicazione e Liceo scientifico
IDENTITÁ DELLA SCUOLA
In quanto istituzione scolastica paritaria, che si riconosce nell’idea di scuola in prospettiva cristiano-cattolica, in continuità con il progetto educativo del Beato Carlo Liviero,
la nostra è scuola
‘Cattolica’ giacché
- si colloca nella missione evangelizzatrice e promotrice umana della Chiesa;
- tende a perseguire la formazione integrale della persona umana, del suo positivo inserimento nella società (“L’educazione si configura come un processo di liberazione da certi limiti e condizionamenti fisici, psichici, sociali ed economici a cui sono soggetti in particolare i più deboli”[1]), secondo i principi cristiani di valorizzazione delle sue qualità, del bene comune della società stessa, nel rispetto del pluralismo (accoglie le diversità, considerandole una ricchezza) e delle identità personali e culturali di ciascuno, sollecitando atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità;
- è orientata a promuovere e a praticare il senso di fratellanza, la cura dell’altro e la solidarietà.
Finalizzata a favorire l’affermazione dello “spirito cristiano nell’individuo, nella famiglia e nella società”[2], in particolare a promuovere l’educazione dei bambini e dei giovani secondo i valori evangelici.
Aperta a tutti, perché accoglie tutti quelli che ne condividono la proposta educativa con disponibilità, e quindi capaci di collaborare e partecipare, di confrontarsi e di dialogare.
la nostra è scuola
Della comunità, perché
- realizza la sua proposta educativa in un contesto comunitario cui partecipano alunni, insegnanti, genitori e collaboratori in un clima sereno, familiare, caratterizzato da uno stile cristiano di vita;
- si impegna a favorire attività che ne realizzino la funzione come centro di promozione culturale, sociale e civile;
- accoglie le iniziative che concorrono a sviluppare le capacità del singolo individuo.
Della famiglia, perché
- ne promuove il senso,
- accoglie le necessità educative dei genitori,
- prospetta itinerari per soddisfarle,
- mira costantemente a coinvolgerli.
la nostra è scuola
‘Autonoma’ perché
- si propone con un proprio Progetto Educativo,
- riconosce, utilizza e valorizza le proprie risorse strumentali, materiali ed umane,
- promuove il miglioramento continuo di tutte le persone che vi operano,
- orienta e si orienta verso la qualità,
-favorisce la continuità dell’aggiornamento dell’autoformazione.
Di ‘libertà’, perché
- si difende dai condizionamenti,
- promuove la creatività,
- dà a tutti la possibilità di parola e di espressione,
- preserva la propria libertà d’insegnamento commisurata al rispetto della libertà degli alunni,
- riconosce e valorizza l’apporto fornito da altri.
In essa ogni prospettiva educativa comprende attività o interventi sulla persona tendenti allo sviluppo armonico delle sue capacità e potenzialità, miranti a far acquisire gradualmente senso di responsabilità, nella conquista di una vera autonomia e libertà mossa dal desiderio di bene e di giustizia, fino al raggiungimento della capacità di superare ostacoli con coraggio e perseveranza, fatica e impegno.
Di ‘cultura’, perchè
- introduce alla realtà,
- stimola le funzioni intellettuali, le attitudini, le capacità critiche e le competenze, ovvero di “rivolgere conoscenze e abilità in situazioni di lavoro o di studio”[3].
PRINCIPI ISPIRATORI
Il carisma del Fondatore delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore si esplicita in alcuni principi fondamentali:
- l’amore misericordioso del Cuore trafitto
- la centralità della persona umana che vive in diverse realtà ambientali e sociali
- la dimensione religiosa, specificamente cristiana, coltivata in maniera che la
concezione del mondo, della vita e dell’uomo sia illuminata dalla fede
- lo stile pedagogico animato da cordialità, amorevolezza e dedizione
- l’educazione alla partecipazione, alla collaborazione e alla condivisione
- lo spirito di famiglia caratterizzato da semplicità, gioiosità e accoglienza.
LA SCUOLA COMUNITA’ EDUCANTE
I protagonisti della nostra scuola sono:
gli Alunni - In quanto protagonisti primari del cammino educativo, hanno il diritto di essere riconosciuti, accolti e rispettati come persone umane, perciò stimolati, sollecitati e provocati con motivazioni che li facciano sentire oggetto di attenzione, rispettati nei loro bisogni autentici, accompagnati con autorevolezza e competenza[4];
i Genitori – Nella convinzione che la scuola ha nei confronti della famiglia un compito sussidiario ed integrativo[5], ai Genitori si impone un atteggiamento di corresponsabilità educativa nell’educazione scolastica, fermo restando il rispetto delle competenze professionali degli insegnanti. Ciò implica una comunicazione costante e feconda, la partecipazione ad organismi rappresentativi, la convinzione condivisa che al centro dell’azione educativa c’è l’unitarietà del soggetto in crescita[6];
gli Insegnanti – I docenti che operano nella scuola concepiscono la propria funzione nell’attenzione all’integrità della persona umana non limitandola al solo compito di istruire e fornire informazioni. Essi sono:
- “Professionisti dell’istruzione e dell’educazione, educatori cristiani, mediatori del Progetto educativo, persone impegnate in un cammino di crescita e maturazione spirituale”[7].
- “Interlocutori accoglienti e preparati, capaci di suscitare e orientare le energie migliori degli studenti verso la ricerca della verità e del senso dell’esistenza, una positiva costruzione di sé e della vita nell’orizzonte di una formazione integrale”[8]
La comunità scolastica - La scuola come struttura comunitaria educa gli alunni alla convivenza serena, impegnandoli in un processo di collaborazione e corresponsabilità, aiutandoli ad affrontare e risolvere ogni eventuale situazione di tensione e di malessere.
Su invito del fondatore, Beato Carlo Liviero, che volle diffondere l’educazione ad una vita cristiana mediante l’istruzione[9], l’intera comunità scolastica cerca di potenziare la propria formazione umana e professionale per poter realizzare con competenza, efficacia e coscienza pedagogica la propria missione educativa.
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[1] Progetto Educativo, Istituto Piccole Ancelle del Sacro Cuore, 1994
[2] Beato Carlo Liviero, Atti Vescovili del 21/07/1911
[3] cfr ‘Quadro europeo titoli e qualifiche’, 26/12/2006
[4] cfr Consiglio nazionale della scuola cattolica, ‘Essere insegnanti di scuola cattolica’, 2008
[5] cfr Giovanni Paolo II, ‘Lettera alle famiglie’, n. 16
[6] cfr Consiglio nazionale della scuola cattolica, ‘La corresponsabilità educativa dei genitori nella scuola cattolica’, 2007
[7] Consiglio nazionale della scuola cattolica, ‘Essere insegnanti di scuola cattolica’, 2008
[8] Congregazione per l’educazione cattolica, ‘Educare insieme nella scuola cattolica. Missione condivisa di persone consacrate e fedeli laici’, 2007
[9] Beato Carlo Liviero: “Il compito della scuola deve essere duplice: istruire ed educare e l’istruzione deve essere mezzo per l’educazione. Poco vale arricchire la mente di cognizioni se queste non servissero a rendere migliore l’uomo”