crendere per amare

di Camillo Berliocchi

presentazione

Ho letto con vivo interesse questo lavoro biografico su Mons. Liviero, mio venerato predecessore nella Sede vescovile di Città di Castello.

 Per la prima volta la sua figura viene delineata nel quadro di precisi riferimenti storici e di numerose testimonianze e documentazioni, raccolte nelle    varie    fasi  del “Processo di Beatificazione e Canonizzazione”. L'autore non segue rigidamente gli schemi con cui si è soliti scrivere le vite dei santi; ma neppure trascura gli elementi essenziali che costituiscono una solida biografia. In ogni capitolo si respira un senso di impegno e di accurata ricerca, eseguita con il rigore e la precisione dello studioso serio.

 E così, davanti al lettore, scorrono immagini e interessanti inquadrature non solo di Liviero vescovo, ma anche di Liviero seminarista, sacerdote e parroco. Lo stile rimane il fluido e gradevole anche quando si passa ai riferimenti storici e dottrinali.

 Il libro piacerà pure ai giovani perché non è pesante, anzi rallegra l'animo con la vivacità delle sue illustrazioni, mentre l'attenzione viene spontaneamente richiamata - nei punti di maggior rilievo - con gli accorgimenti e i segni grafici che oggi offre il computer abinato all'arte tipografica.

 Con questo volume sembra ormai superata una certa visione prevalentemente episodica e piuttosto esteriore della personalità di Liviero, di cui adesso viene messa in risalto anche l'interiorità. Emerge in tal modo il profilo spirituale di un Uomo di Dio con una fede granitica ed entusiasta, che sta alla base di tutto. Una fede che l'autore presenta come “ chiavi di lettura” per capire e spiegare quella straordinaria fiamma di carità che ardeva nel cuore, nelle parole e nelle opere di Liviero. In quest'ottica trova spiegazione anche il titolo  credere per amare”.

 La fede è certamente viva anche ai nostri giorni, ma occorre risvegliare l'entusiasmo e la gioia di credere, ricalcando le orme del grande Vescovo. Anche perché la fede di Liviero e alimentata non dai fenomeni ed dai “segni straordinari” presenti in Santa Veronica Giuliani, ma - come rivela il libro - dai profondi convincimenti ed dai “ segni ordinari” che producono la Parola rivelata di Dio e l'Eucaristia vissuta ogni giorno come   “ Sacramento dei Sacramenti”.

 Il libro dunque tende ad avvicinare l'uomo di oggi a questo sant'Uomo, di cui non si manca di sottolineare anche i limiti caratteriali. Ma quello che affascina più in lui è il senso di semplicità e di spontaneità nel conseguire un tipo di santità che appare appetibile  e attuabile anche per chi non possiede i suoi rilevanti doni di natura e di grazia.

 Auguguro pertanto che l'opera abbia una buona e fruttuosa accoglienza.

 

Mons. Pellegrino Tommaso Ronchi

Vescovo di Città di Castello

23 settembre 2003

 

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