Sabato 9 giugno la cerimonia di intitolazione al Beato Carlo Liviero del largo al termine di viale Trieste.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un riconoscimento ad una persona che si è spesa per questa città con un’opera ricca e intensa.

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La targa dedicata al beato Liviero

PESARO - Sabato 9 giugno si è svolta la cerimonia di intitolazione al Beato Carlo Liviero del largo situato al termine di viale Trieste, lato sud. All’iniziativa erano presenti il sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli, il prefetto Attilio Visconti, la delegata della Madre Generale delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore, il parroco di Cristo Re don Giovanni Paolini e tutti gli alunni delle scuole di via Amendola e di viale Battisti, accompagnati dalle insegnanti e dai genitori.

”La scelta di intitolare il largo al Beato Carlo Liviero – ha detto il sindaco – vuole essere un ringraziamento della città a colui che ha dedicato la sua esistenza agli altri, alla formazione sociale, ai poveri, ai bambini, alle famiglie, all’istruzione. Vuole essere un riconoscimento ad una persona che si è spesa per questa città con un’opera ricca e intensa. Grazie dunque al fondatore della Piccole Ancelle del Sacro Cuore e grazie alle suore per quello che ci hanno dato in questi anni”.

La delegata della Madre Generale delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore ha letto il messaggio di suor Maria Consolata Tamai, che ha evidenziato l’importanza dell’incontro tra la società civile e gli amministratori della città in un reciproco riconoscimento di ruoli, al servizio del bene comune. “Esprimiamo la nostra gratitudine all’Amministrazione comunale - ha detto la rappresentante delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore - per l’attenzione posta a questo luogo con un gesto di grande sensibilità che rende merito alla figura del Beato Carlo Liviero, il quale in questa spiaggia ha lasciato l’impronta caritativa del suo dinamismo di pastore appassionato e generoso, per il bene dell’umanità. La nostra collaborazione con le istituzioni locali ha avuto inizio nel 1925 quando, con un’intuizione profetica, il Beato Carlo Liviero volle trovare forme di aiuto concreto dopo la Grande Guerra del 1915/18, in favore dei bambini bisognosi e pose il suo sguardo in fondo a viale Trieste, in una spiaggia sotto il monte Ardizio. Nacque così la colonia Sacro Cuore per bambini poveri e bisognosi di cure. Oggi questo evento rafforza il rapporto di collaborazione con le istituzioni di Pesaro e ci impegna ancora di più a lavorare per il bene comune di questa città e per rispondere alle esigenze del territorio”.

Al termine degli interventi, è stata scopertura la targa, benedetta dal parroco di Cristo Re don Giovanni Paolini.

Scheda biografica del beato Carlo Liviero. Carlo Liviero nasce a Vicenza il 29 maggio 1866. Ordinato sacerdote a 22 anni, insegna nel seminario e poi diventa parroco a Gallio ed Agna in provincia di Padova. Qui dà vita ad opere di ampio respiro sociale: Società Cattolica Operaia Agricola, Cassa Rurale, Cooperativa di Consumo, Asilo infantile, Ricovero per anziani, Società di Mutuo Soccorso, Grande Oratorio, Lega tra gli operai cristiani, Scuola di lavoro per giovanette. Il 6 marzo 1910 divenne vescovo di Città di Castello. Anche qui diede vita ad un complesso di opere spirituali e caritative: una scuola elementare maschile, una tipografia, una sala per proiezioni cinematografiche, una libreria e una biblioteca ambulante, a testimonianza della sua concezione della cultura come principale strumento di emancipazione e promozione umana. Ma le opere principali furono: l'"Ospizio del Sacro Cuore" per l'educazione dei fanciulli poveri ed orfani; il "Pensionato Sacro Cuore" per gli studenti e, nel 1925, una Colonia Marina a Pesaro per gli orfani e per i bambini scrofolosi e rachitici della diocesi. Per assicurare l'assistenza agli orfani e derelitti, vittime della Prima Guerra Mondiale, ospiti nel suo 'Ospizio del Sacro Cuore' e nella colonia marina, fonda una Congregazione di suore denominate "Piccole Ancelle del Sacro Cuore", oggi fiorente per numero di case e di suore. La Casa di via Amendola, con la sua scuola materna ed elementare, è una delle più importanti eredità di Liviero, un patrimonio prezioso della città. Il 24 giugno 1932, mentre veniva a Pesaro a visitare la colonia marina, ebbe un incidente grave con l'auto. Ricoverato nell'ospedale di Fano, morì il 7 luglio seguente, povero come era vissuto.

Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Pesaro

 

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