1. Al Venerabile Clero e Diletto Popolo della Città e Diocesi.
13 giugno 1910
Ecco che il 6 gennaio 1910 Carlo Liviero, l’arciprete di Agna, viene nominato Vescovo di Città di Castello dal Santo Padre , Pio X. Egli potrà raggiungere questa sede episcopale il pomeriggio del 28 giugno.
Il 13 giugno inviò la sua prima vibrante lettera, la sua prima, in cui manifestava la brama di raggiungere la diocesi con i punti programmatici dl suo servizio pastorale.
Ogni Lettera Pastorale da lui scritta mette in rilievo questa sua volontà risoluta: “ io vengo a voi…. umile figlio del popolo, senz’altra grandezza che quella del ministero di cui mi sento indegno, senz’altra pretesa che quella del vostro affetto, senz’altro appoggio che l’aiuto di Dio e della sua volontà…” (Prima lettera Pastorale) “ Salvare le anime a qualunque costo quando si tratta di anime non dire mai basta: giorno, notte, monte, città, campagna, è tutt’uno, la nostra missione è questa: condurre le anime a Cristo…”
Per raggiungere tale obiettivo Carlo Liviero si serve di ogni mezzo: la predicazione, le istruzioni scritte e orali, la catechesi per ogni fascia d’età e condizione sociale.
Il suo programma Pastorale verrà puntualmente attuato e ampliato nel corso del suo episcopato, cioè la legge dell’amore, che è bella, che è grande, combattendo l’errore ovunque si trova, senza tregua”.