In lutto in diocesi per la morte di Don Camillo Berliocchi
nel giorno 25 marzo 2011
Nato ad Apecchio (PU) il 4 maggio 1924 era stato ordinato sacerdote il 10 luglio 1949.
Durante il suo ministero presbiterale ha svolto l’incarico di vice cancelliere vescovile dal 1.10.1949 e poi Cancelliere Vescovile dal 1952 al 1957. È stato Parroco del Vingone dal 1.10.1952 al 31.08.1960. Nel frattempo ha svolto l’incarico di Assistente diocesano delle ACLI dal 1949 al 1952 e quello di Assistente diocesano Azione Cattolica Uomini dal 1950 al 1952. Ha insegnato Storia presso il Seminario e Religione all’Istituto “S. Francesco di Sales” dal 1956 al 1960. Dal 1960 si è trasferito a Roma dove è stato “Officiale” della Congregazione per il Clero dal 1.04.1960 al 31.07.1991. Nel 1962 ha conseguito la Laurea in Diritto Canonico alla Pontificia Università Lateranense.
A Roma è stato rettore della Chiesa di S. Agnese in Agone in Piazza Navona dal 1965 al 1982. Dal 1992 è stato consulente della CEI per il settore catechistico. Dal 1995 è stato impegnato come consultore della Congregazione per il Clero. Il giorno 1 aprile 1960 è stato nominato canonico onorario della Cattedrale; il 25 febbraio 1999 ottenne dal papa Giovanni Paolo II l’onorificenza di protonotaro apostolico soprannumerario.
A Città di Castello – dove era rientrato da alcuni anni, facendosi apprezzare per il suo tratto accogliente e la sua grande apertura nei confronti dei vari aspetti della vita della Chiesa – si è adoperato non poco per seguire la causa di beatificazione del vescovo mons. Carlo Liviero. Con soddisfazione ha potuto partecipare alla beatificazione del vescovo tifernate che si è tenuta a Città di Castello il 27 maggio 2007. Mons. Berliocchi ha redatto una delle ultime e più complete biografie di mons. Carlo Liviero, il volume si intitola “Credere per Amare” (Petruzzi Editore). Durante la degenza nell'ospedale di Città di Castello aveva ricevuto anche la visita del cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, che da molti anni manteneva con don Camillo rapporti di amicizia.
I funerali sono stati celebrati sabato 26 marzo in Cattedrale la Messa è stata presieduta dal Vescovo, mons. Domenico Cancian. Dopo la Liturgia funebre celebrata ad Apecchio, suo paese natale, e dove è stato sepolto. Un legame assai profondo, quello di don Camillo e Apecchio, alla cui storia aveva anche dedicato un libro. |